
- Guidando sulla strada del rientro dalle ferie, mi è venuto in mente che, se avessi avuto Internet a disposizione su un portatile con GPS, il mio viaggetto sarebbe stato più sereno per via degli aggiornamenti su meteo e traffico.
Le due proposizioni di cui sopra sembrano non avere nulla in comune.
Invece, ciò che le lega, è quanto di più immediato possa venirvi in mente.
La libertà di 'Comunicazione':
Ogni individuo, a prescindere dalla razza, dalla posizione sociale ed economica e dal grado di cultura, deve avere pari opportunità di ricevere e trasmettere informazioni.
Nel nostro paese una connessione dsl, malamente definita 'a banda larga' costa più o meno 25 euro al mese.
Questo consente a Mario Rossi di accedere da casa alla Rete. O almeno a quella porzione 'pubblica' delle reti mondiali a cui gli è normalmente consentito accedere.
E se Mario Rossi non è a casa?
Mario Rossi spenderà circa 30 euro al mese per collegarsi alla rete via edge o gprs sempre 'a banda larga' con il suo portatile da circa 800 euro ed il suo cellulare o la sua PCMCIA da circa 200 euro... e se supera un traffico di 100MByte in un mese (100MByte = qualche MP3) dovrà
pagare da 1 a 10 centesimi di euro per ogni KByte scaricato (1KB = circa una pagina web senza immagini e di ridotte dimensioni) ....e in Italia oggi non ci sono altre possibilità.
Ora: perchè Mario Rossi deve spendere tutti questi soldi (di cui magari non dispone...) per esercitare il suo diritto a 'Comunicare' utilizzando il mezzo più diffuso al mondo e più evoluto tecnologicamente, di pubblico dominio?
Un pc portatile ha un ricarico minimo spaventoso sul costo di produzione... ciò significa che in una realtà differente dalla nostra potremmo pagarlo come pochi chili di banane.
Questa è una condizione tipica dei paesi capitalisti, in ambito di commercio di tecnologie.
Ma ciò che è molto più grave e che in altri paesi del mondo la realtà è ben diversa...
Il concetto di pagare Telecom 31.53 euro ogni bimestre per poter avere una linea telefonica
FISSA è illegale ed ingiusto.
Illegale perchè la legge approvata ormai più di tre anni fa' che stabilische che il monopolio del Tronchetti (della felicità - un saluto a Beppe Grillo, visitate il suo Blog!-) Provera debba essere abbattuto, viene di fatto applicata solo all'interno dei grossi centri urbani:
per intenderci se vivo a Torino centro e passo a Tiscali o Tele2 o PaperinoCom non pago più 31.53 euro ogni bimestre per poter avere una linea telefonica FISSA.
Se vivo a Collegno che è ATTACCATA a Torino... li pago e così spostandomi verso la periferia nei quattro punti cardinali.
Ed ingiusto perchè Vi posso assicurare che la problematica a monte non è di origine tecnica ma disgustosamente commerciale:
Dopo aver pagato OBBLIGATORIAMENTE a Telecom Italia 150 euro di attivazione (per fare cosa? Attivare una linea significa inserire un connettore maschio in un connettore fammina, quanto costa?!) inizio a pagare il canone per risarcire Telecom delle spese sostenute per tirare i cablaggi telefonici... quando era ancora SIP e quindi statale... più di 50 anni fa'... e considerando che un cavo telefonico supporta fino a SETTECENTO utenze ADSL contemporaneamente...
In realtà esistono molte soluzioni che passano attraverso i satelliti o i ponti radio ma ad oggi, una soluzione di immediata implementazione e dai costi ridottissimi è rappresentata dal WiMax.
Questa tecnologia invia da un ripetitore il segnale dati a 70Mbit/s a 50 di kilometri di distanza. Los Angeles e New York la stanno già usando da un po' ed è stata sperimentata in Sicilia e dal Poli di Torino. Presto sarà una realtà molto diffusa...
Più info su: http://it.wikipedia.org/wiki/WiMAX
Se volessi installare per conto mio dei ripetitori, verrei processato per occupazione abusiva di frequenze su suolo pubblico.... ed anche questa è una gran cagata...
Credete che lo stato possa spendere 100 euro per ogni cittadino? Io credo di sì... questo è il costo che lo stato dovrebbe affrontare per piazzare i ripetitori WiMax in modo da coprire tutto il territorio nazionale e fornire ogni cittadino di un dispositivo palmare che gli consenta di accedere al web e di telefonare GRATUITAMENTE e senza rendere conto a nessun provider....
Ad esempio:
Tratto da:
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=52867
L'offerta ideata dal guru sulla carta può far gola a paesi come Cina, Brasile ed India. Adesso non resta che aspettare il mese prossimo, quando i computer "pensati per i bambini", come ha voluto sottolineare Negroponte nel corso di una conferenza internazionale a Tokyo, saranno finalmente ordinabili. Tuttavia, soltanto i governi nazionali potranno acquistare questo miracolo a basso costo. Le consegne avverranno entro la fine del 2006: secondo le stime del Media Lab, la Cina ordinerà tre milioni di laptop, mentre il Brasile ne ordinerà "soltanto" uno. Eliminando i costi di marketing e distribuzione, si legge nel sito dell'iniziativa, il prezzo di un portatile al passo coi tempi si aggira al di sotto dei 30 dollari.Questo calcolatore avrà un cuore AMD a 500MHz, 256Mbyte di RAM ed 1 giga di memoria flash al posto del disco rigido. Sarà inoltre dotato di una scheda Wi-Fi che permetterà ai computer di allacciarsi, in maniera automatica, tra loro: i piccoli villaggi potranno così creare, con l'aiuto di programmi preinstallati come Skype, delle reti telefoniche senza fili.Naturalmente il sistema operativo sarà tutto open-source: secondo fonti ufficiali ci sono buone probabilità che la scelta cada su Linux Red Flag, la distribuzione tutta cinese sviluppata a Pechino. Infatti la produzione dell'hardware avverrà tutta in Cina: l'obiettivo finale è la realizzazione di ben 200 milioni di PC entro il 2008.
Questo è uno dei modi in cui ogni persona potrebbe avere la possibilità di comunicare gratuitamente in tutto il mondo in qualunque posto si trovi...
Questo ci porterebbe ad essere uno dei paesi più informatizzati al mondo con le dovute conseguenze sui mercati....
Quanta corruzione c'è in Italia? Chi deve aprire gli occhi e rendersi conto che le tariffe delle cosiddette 'offerte' della cosiddetta 'banda larga' sono identiche tra i vari gestori: Telecom, Tiscali, Infostrada Wind, Vodafone, Tele2 ecc... e non esiste nessuna concorrenza, è un'unica grande mangiatoia per maiali dove se risparmio un centesimo sull'ADSL lo spendo sugli SMS
o sulle chiamate ai cellulari? A chi devo dire che i termini 'offerta', 'banda larga' e libertà di
'Comunicazione' in Italia oggi non hanno alcun significato riscontrabile nel reale? Chi si è accorto che le tariffe in Italia sono tra le più alte del pianeta Terra anche se al governo c'è la sinistra, mentre se affitto una casa a Tokio ho 1GBit/s di connettività GRATIS già attiva?
Tornino i Pirati!
Piazzate ovunque un access point, bucate tutti quelli esistenti e diffondete ovunque posizione e credenziali di accesso! Create darknets nelle Università poi pubblicatene i contenuti! Bucate celle GSM ed allacciatevi alla rete telefonica! Dirottate le comunicazioni satellitari e deviate le connessioni in fibra ottica!
E mentre fate tutto questo piangete di gioia orgogliosi di fare qualcosa per la libertà di tutti.
....ma non fatevi beccare!
b10
1 commento:
Nell'Italia piccola sguazzano i furbetti...! il tronchetto, il governuccio, le multinazionali e infine i piccoli banchieri.
In Italia tutto si paga, anzi tutto si strapaga, alla faccia dei servizi offerti e in barba al concetto di libera concorrenza.
Siamo rimasti in pochi al mondo a pagare i canoni non dovuti ad un operatore "privato" che ha ricevuto in regalo dallo stato l'intera rete di telecomunicazione, peraltro gia strapagata in passato; è un aberratio, non è cosa da paesi civili, riprendiamoci la dignita di popolo e la libertà di scegliere... . Anch' io ho scritto un post sul tema. www.ilparziale.blogspot.com
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