
Un infarto... la più banale delle morti...
La dittatura militare cilena diretta tra il 1973 e il 1990 dal generale Augusto Pinochet, fu responsabile della morte o della scomparsa di oltre 2.000 persone, mentre 27.555 persone sono state vittime di torture o di detenzione politica, secondo due rapporti ufficiali sul regime.
Ecco il profilo delle vittime tracciato dalla Commissione Verita' e Riconciliazione (1991) e quello sulla detenzionne politica e sulla tortura (2004), conosciute anche con i nomi dei loro presidenti, Raul Rettig e Sergio Valech:
- Totale dei morti e dei dispersi 2.279 secondo il rapporto Rettig. La cifra comunemente indicata dai media e' di circa 3000 tra assassinati e dispersi. Di questi:
- il 94,5% erano uomini (2.153) (rapporto Rettig);
- il 97,76% erano cileni (2.228) (rapporto Rettig);
- il 17,8% (405) appartenevano al Partito socialista;
- il 16,9% (384) al Movimento della sinistra rivoluzionaria (MIR, di estrema sinistra);
- il 15,5% (353) al Partito comunista.
- il 46% non aveva un passato conosciuto come militante politico (rapporto Valech);
- Su 33.221 persone arrestate tra il 1973 e il 1990, 27.255 sono state riconosciute vittime di detenzione politica e di tortura dalla commissione Valech.
La stampa parla generalmente di oltre 30.000 persone torturate.
- il 68,7% (22.824) furono arrestate nel 1973;
- l' 87,5% (23.856) erano uomini;
- il 44,2% (12.060) avevano tra i 21 e i 30 anni e il 25,4% (6.913) tra i 31 e i 40.
(Ansa)
E qesti sono solo i dati ufficiali!!!
Hasta Siempre!
Nessun commento:
Posta un commento