16 luglio, 2010

Lettera ad un immigrato extraterrestre.

Caro immigrato extraterrestre,

ll mio paese è fatto di Storia e di Individui.
L'influenza che entrambi hanno sul reciproco è infinita.
Nel mio paese si può morire perchè così qualcuno guadagnerà più soldi.
Si possono uccidere un sacco di individui per questo. Nessuno ti condannerà.
Il potere è in mano ad una oligarchia mediatico-governativa che usa tutti i mezzi esistenti per tarare le nostre menti secondo le sue grandezze ideali.
Dovrei dire:"usava"... ormai non serve neanche più. I bambini nascono tutti 'predisposti' al regime. Da piccolissimi vengono bombardati con immagini e suoni... e voilà... da grandi sono dei perfetti 'citizen'. Dicono che inizialmente non fosse così... eravamo il cuore della storia, la culla della cultura... il posto più ricco per paesaggi e bio-diversità che si potesse immaginare! Era stupendo. Commovente. Eravamo patriottici. Dicono che fossimo invidiati per le nostre scoperte e per le nostre vittorie, eccellevamo in tutto... dal fisico alla mente, dal fase al pensare. Poi dicono che ci abbiano bombardato dagli schermi e da tutti i diffusori... fino a quando non li abbiamo votati! Abbiamo scelto loro perchè non ci fidavamo più degli altri che intanto si erano lasciati indebolire e corrompere.
Ora non è più come allora. Non c'è più niente da votare. Non mi ricordo perchè, ma non si vota più. Vanno a votare solo più i vecchi e comunque non serve a niente perchè tutti i votabili appartengono alla stessa elite. In generale posso dire che non è di moda. Il mio paese era l'unico a vincere le sfide impossibili... era piccolo geograficamente ma aveva un impatto gigantesco sulla politica del nostro pianeta... esportavamo cultura ed una forma di governo chiamata democrazia... -ce l'avete anche voi sul vostro pianeta?- ...ed abbiamo continuato a farlo, solo che erano la cultura e la democrazia più corrotte che la storia avesse mai conosciuto o potuto immaginare! Quando tutti gli altri paesi erano corrotti quanto il nostro... abbiamo smesso di fare anche questo. D'apprima abbiamo distrutto tutti gli ecosistemi salvaguardando solo il nostro, poi abbiamo iniziato a viaggiare nello spazio in cerca di altre risorse da consumare, al di là della coltre di rifiuti che circondava il nostro pianeta. Non abbiamo mai smesso di accettare gli immigrati da qualunque luogo provenissero... li sfruttiamo e li buttiamo come si fa' con una cosa ormai inutile. C'è stato, per la verità, un periodo in cui li cacciavamo appena arrivavano o li abbattevamo prima che arrivassero... ma poi abbiamo capito che usarli era più economico. Insomma qui da noi comandano i soldi, l'illegalità e l'ignoranza, le religioni fanno orge con gli interessi e le massonerie, e tutti siamo parte di un popolino di inermi lobotomizzati. Questo è il mio paese, qui vicino a Bellatrix... sei ancora sicuro di volerci venire? :-) ...è lì da te, in Italia, come si sta?

Ci vediamo quando arrivi... magari ci puoi insegnare un modo diverso di vivere!



Ispirato al racconto La sentinella - Frederic Brown

1 commento:

Pollyanna ha detto...

...ecco...ora forse piango...