04 luglio, 2011

NO TAV

Ieri ero a Chiomonte. C'era un sacco di gente. Non è facile dire quanta. Chi scrive 100000 persone o 50000 persone o 30000 persone... secondo me dice numeri a caso o quasi. C'era gente ovunque. Da Chiomonte ad Exilles, da Exilles alla Ramat e poi su fino a S. Antonio... di nuovo giù al cantiere della Maddalena... insomma... se nel 2005 a Venaus eravamo in 100000... ieri eravamo sicuramente molti di più.
C'erano 2 cortei 'autorizzati e pacifici' e poi c'erano un migliaio di ragazzi più violenti che hanno attaccato, espugnato e presidiato, assediandolo, il cantiere. Terminati i 2 cortei autorizzati, più della metà che ha partecipato, invece di andare a casa, è scesa verso il cantiere ed ha dato manforte ai ragazzi che già stavano lottando. Insomma... è stata una domenica di guerra civile a tutti gli effetti. Non ci sono stati morti e questo è strano e ci sono stati circa 300 feriti tra sbirri e squatter. C'erano gavettoni di candeggina, manganelli, bombe-carta, spranghe, lacrimogeni illegali al cianuro, sassi. Che ne penso? Penso che non sia abbastanza. Penso che dopo 20 anni di proteste pacifiche, violenze subìte dai membri del movimento, cellulari sotto controllo, computer sorvegliati dalla questura e migliaia di parole e giorni sprecati, quello che è successo ieri non basti.

Avrei voluto che TUTTI i partecipanti alla giornata, attaccassero il presidio, rompessero il culo alla polizia e dessero il via alla rivoluzione nel nostro paese devastato dall'avidità di una casta di pupazzi.

Sono passati vent'anni. Non ho più tempo per la pace.

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